Nella giornata conclusiva della Conferenza, dopo la celebrazione delle Lodi e la colazione, ci si è riuniti, alle 8:30, in assemblea per raccogliere le fila della Conferenza stessa.
L’incontro è stato introdotto dal Padre Generale, che ha riassunto gli elementi emersi nella Conferenza, le problematiche e gli orientamenti per affrontarli. Egli ha ricordato, fra l’altro, che il Governo Generale, nel dovere scegliere il tema particolare per il prossimo Capitolo Generale, attende indicazioni e suggerimenti dalla Conferenza. L’assemblea ha concordato di inviare un messaggio a tutti i Confratelli.
Il dialogo è proseguito fino alle ore 10.45, quando ci si è mossi per portarsi alla Casa Madre, dove ci si è ritrovati, nella cripta che custodisce le sacre spoglie del nostro santo Padre Fondatore, per la concelebrazione eucaristica, presieduta dal Padre Generale. Egli nell’omelia, prendendo lo spunto dalla pericope del Rogate che era stata proclamata nel brando del Vangelo, ha detto fra l’altro: “Per capire il Rogate è preliminare che noi capiamo questa compassione, questo amore infinito di Dio per la nostra umanità, questa tenerezza che Gesù ha espresso per ogni persona che ha incontrato nel suo cammino. Capendo questa compassione anche noi possiamo avere gli stessi sentimenti di Gesù”.
Si allega il messaggio inviato alle Comunità.
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